Il progetto PERCORSI mira a favorire e rafforzare l'inserimento socio-lavorativo dei minori stranieri non accompagnati in transizione verso l'età adulta e dei giovani migranti fino ai 23 anni, i quali abbiano fatto ingresso in Italia come minori stranieri non accompagnati, al fine di accompagnarli e sostenerli nel percorso di raggiungimento della propria autonomia, a seguito del compimento della maggiore età e dell'uscita dal sistema di accoglienza previsto dalle norme in materia, nell'ottica della loro permanenza regolare sul territorio nazionale e della prevenzione del rischio di un loro coinvolgimento in attività di sfruttamento.
Il progetto si è posto due obiettivi specifici:
- realizzare dei piani di intervento personalizzati, che implicassero lo svolgimento di un tirocinio e l'offerta di una serie di servizi connessi e integrati, a favore di minori stranieri non accompagnati in fase di transizione verso l'età adulta (a partire dai 16 anni) e giovani migranti (fino a 23 anni) accolti in Italia come minori stranieri non accompagnati, compresi i titolari e i richiedenti protezione internazionale, in condizione di inoccupazione o disoccupazione;
- potenziare e qualificare la governance fra gli attori istituzionali (con particolare riguardo agli enti locali) e i principali stakeholders per la messa a sistema e il trasferimento di un modello di intervento per la presa in carico integrata e l'inserimento socio-lavorativo dei minori stranieri non accompagnati, sostenibile e replicabile a livello nazionale e saldamente incardinato sul sistema dei servizi territoriali per il lavoro, la formazione e l'integrazione.
L'intervento è stato attuato mediante una procedura di evidenza pubblica, rivolta a soggetti autorizzati allo svolgimento di attività di intermediazione a livello nazionale e a soggetti pubblici e privati accreditati dalle Regioni all'erogazione dei servizi per l'impiego e del lavoro (c.d. enti proponenti); lo strumento utilizzato è quello della c.d. "dote individuale", che consente l'erogazione di una serie di servizi afferenti a tre specifiche aree (accoglienza e presa in carico; formazione; lavoro) e il riconoscimento di un contributo al soggetto proponente, di una indennità di frequenza al destinatario, nonché di un contributo al soggetto ospitante il tirocinio.
Il progetto, finanziato con risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE) – PON Inclusione, è stato attivato nel corso del 2016 ed è stato articolato in tre fasi. Le prime due fasi si sono concluse e, a fronte di un totale di 1810 percorsi finanziabili e di 1797 tirocini attivati, 1604 tirocini sono stati conclusi. Si è conclusa anche la terza fase con l’evento di dicembre 2020 e con la pubblicazione del quaderno finale del Progetto “Cinque anni insieme ai giovani migranti (2016-2020)”. E' disponibile anche un video con le testimonianze dei protagonisti del progetto.
In totale risultano più di 2 mila i ragazzi che hanno avuto accesso ai percorsi di inserimento socio-lavorativo e centinaia gli enti promotori che sono stati coinvolti. A un anno dalla fine del tirocinio la metà dei partecipanti ha avuto almeno un contratto di lavoro e molti altri hanno intrapreso attività autonome.
A breve partirà una quarta fase del progetto che sarà finanziata nell’ambito del PON Legalità