LGBT

L'UNAR, col supporto del PON Inclusione, sta sviluppando azioni a sostegno dell'obiettivo specifico 9.2 "Incremento dell'occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili", anche in attuazione di quanto previsto nella Strategia nazionale LGBT.

Gli interventi che si stanno portando avanti riguardano in particolare:

a) Il progetto “Discriminazioni lavorative nei confronti delle persone LGBT+ e le diversity policies attuate presso le imprese”, finanziato dal PON Inclusione FSE, nell’ambito del quale l’UNAR ha condotto due importanti indagini in collaborazione con l’ISTAT.

La prima indagine, pubblicata l’11 novembre 2020, dal titolo “Il Diversity management per le diversità LGBT+ e le azioni per rendere gli ambienti di lavoro più inclusivi" è stata realizzata su aziende con almeno 50 dipendenti e ha indagato su alcuni fenomeni principali, come le misure rivolte ai lavoratori transgender (permessi, benefit…), presenza di figure professionali dedicate al tema della diversità, applicazione della Legge Cirinnà.

La seconda indagine sulle discriminazioni lavorative nei confronti delle persone LGBT+ (in unione civile o già in unione),  pubblicata il 24 marzo 2022 e rivolta alle persone LGBT+ in unione civile con l’obiettivo di fornire un quadro informativo sulla percezione delle forme di discriminazione che le persone LGBT+ possono aver subito in Italia in vari contesti, con particolare attenzione all’ambito lavorativo

b) "Benessere e salute delle persone transgender per la piena inclusione sociale". Dalla collaborazione tra l’UNAR e l’Istituto superiore di sanità è nato Infotrans.it, online dal 25 maggio 2020, il primo portale istituzionale in Europa dedicato al benessere e alla salute delle persone transgender, che fornisce informazioni indipendenti, certificate e aggiornate  per le persone transessuali, le istituzioni, i  datori di lavoro, i lavoratori e lavoratrici, per il superamento degli ostacoli burocratici legati al cambiamento di sesso e alla fase di primo inserimento e/o di eventuale reinserimento nel mercato del lavoro laddove emerga una reale esigenza a seguito del completamento del percorso di transizione;

c) Azioni e Linee guida per contrastare la discriminazione sul lavoro, nei confronti delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersex”. Obiettivo della pubblicazione è fornire un contributo alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni nei luoghi di lavoro nei confronti delle persone LGBTI, grazie a un utile strumento di supporto alle aziende messo a disposizione dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani.

d) "Accompagnamento all'autoimprenditorialità o alla creazione di nuove imprese risolto alle persone transgender in condizione di fragilità e vulnerabilità" sono state realizzate delle azioni pilota finalizzate alla sperimentazione di iniziative a sostegno dell'imprenditorialità e dello start-up di impresa per le categorie a rischio di discriminazione;

e) "Azioni mirate a promuovere il sostegno e lo sviluppo di idee imprenditoriali e di progetti che favoriscano la crescita occupazionale di persone transgender" saranno sperimentate iniziative a sostegno dell'imprenditorialità delle persone transgender, attraverso l'erogazione di incentivi economici atti a rimuovere le cause materiali della discriminazione nell'accesso al lavoro;

f) “Refuge Center” il progetto finanzia n. 10 iniziative volte alla costituzione o al potenziamento di Centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere" attingendo dalla graduatoria stilata nell’ambito dell’Avviso pubblico avente il medesimo oggetto.

g) "Azioni di informazione e sensibilizzazione in tema di contrasto alle discriminazioni per favorire l'inclusione socio-lavorativa delle persone LGBT" verranno realizzate azioni di informazione e sensibilizzazione sul tema del contrasto alle discriminazioni per dare maggiore e specifico risalto alle tematiche di inclusione socio-lavorativa delle persone maggiormente vulnerabili.

h) Benessere e salute delle persone intersessuali per una piena inclusione sociale. Accordo di collaborazione sottoscritto nel mese di dicembre 2021 con durata di 12 mesi. L'intervento attuato in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità prevede la realizzazione di specifiche azioni positive volte a combattere l’esclusione sociale e la discriminazione nei confronti delle persone intersessuali nel contesto dell’occupazione e dell’assistenza sanitaria, per prevenire la discriminazione e la stigmatizzazione, in linea con gli indirizzi della Comunità Europea.

Per ulteriori informazioni sulle iniziative già attivate vai alla sezione dedicata al PON Inclusione sul sito dell'UNAR.