Indagine sul diversity management

ISTAT e UNAR hanno presentato ieri i risultati della rilevazione sulle discriminazioni lavorative nei confronti delle persone LGBT+.

L’indagine, condotta tra il 2020 e il 2021 nelle principali aziende italiane, rientra nel progetto di ricerca “Discriminazioni lavorative nei confronti delle persone LGBT+ e le diversity policies attuate presso le imprese”, finanziato dal PON Inclusione FSE 2014-2020.

Rivolta alle oltre 21 mila persone residenti in Italia che risultavano unite civilmente con un orientamento omosessuale o bisessuale, l’indagine fornisce un quadro informativo sulle diverse forme di discriminazione che esse possono aver subito in ambito lavorativo e in altri contesti di vita.

La prima parte, in particolare, illustra le principali caratteristiche socio-demografiche delle persone in unione civile che si dichiarano omosessuali o bisessuali e indaga l’eventuale condizione di svantaggio nella sfera lavorativa; la seconda parte si concentra sulle esperienze di discriminazione che tali persone dichiarano di aver vissuto in Italia in ambito lavorativo; la terza parte restituisce un quadro generale delle discriminazioni subite in diversi contesti della vita quotidiana che gli intervistati ritengono siano legate all’orientamento sessuale.

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