Rom, Sinti e Caminanti

Azioni di contrasto all'abbandono scolastico e di sviluppo della scolarizzazione e pre-scolarizzazione

Tra le azioni del PON Inclusione è attivo, dal 2017, il Progetto Nazionale per l’inclusione e l’integrazione dei bambini rom sinti e caminanti, che riprende e amplia il percorso avviato nel quadro della Legge 285 nel 2013.  

Tale Progetto è promosso attraverso l'attivazione di una specifica collaborazione con 13 Città Metropolitane.

L'obiettivo è costruire processi di inclusione scolastica e sociale dei bambini, degli adolescenti RSC e delle loro famiglie attraverso un'azione congiunta nella scuola e nel contesto abitativo. In particolare:

  • nell'ambito della scuola, si intende garantire la presenza di un operatore scolastico e offrire strumenti per potenziare l'offerta didattica ai fini di una reale e efficace partecipazione scolastica; per raggiungere questo risultato si dovranno rafforzare strumenti quali il coperative learning, il learning by doing e le attività laboratoriali  finalizzate al miglioramento del  sistema organizzativo/gestionale;
  • nel contesto abitativo, si intende garantire la presenza di un operatore campo per integrare gli obiettivi di successo scolastico con quelli volti alla promozione del benessere complessivo del bambino in relazione alla sua famiglia, rafforzando il lavoro realizzato a scuola e favorendo l'accesso ai servizi locali delle famiglie coinvolte,  promuovendo percorsi di tutela della salute.

Target group: RSC in età prescolare, in obbligo scolastico, e famiglie.

Stakeholder principali: personale docente, scolastico e dai dirigenti scolastici, personale uffici scolastici; famiglie non rom; operatori del privato sociale.

Città Metropolitane che hanno aderito: Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia.

Con il Decreto Direttoriale n. 284 del 6 agosto 2020 (modificato dal DD n. 307 del 17/09/2020) è stato autorizzato il finanziamento di 1.800.000 euro a favore delle città metropolitane di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia per l'attuazione del Progetto sperimentale per il contrasto alla povertà educativa per gli anni 2021-2023. 

Con il Decreto Direttoriale n. 353 del 15 ottobre 2020 sono state approvate le Convenzioni di Sovvenzione con le Città aderenti al Progetto. Il Decreto riporta le informazioni relative a ogni singola Convenzione: importo assegnato e impegnato sul PON; importo cofinanziato dalla Città metropolitana; valore complessivo del progetto e importo anticipo da erogare, pari al 15% dell'importo assegnato a valere sul PON. 

Per approfondimenti:

 Vedi anche la pagina dedicata al Progetto sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
CONCLUSIONE DELLE ATTIVITA'
Con Decreto Direttoriale n. 235 del 27 settembre 2022 si dà evidenza ai primi progetti conclusi relativi alla Città metropolitane di Bari, Bologna, Firenze, Napoli, Roma, Torino e Venezia.

Riduzione della marginalità estrema e interventi di inclusione a favore delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti

In coerenza con le azioni realizzate dall'UNAR per l'attuazione della Strategia nazionale di inclusione, il PON sostiene alcuni interventi rivolti alle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti finalizzati alla tutela della salute e dell'occupabilità e alla conoscenza della loro cultura.

In particolare, UNAR e ISTAT hanno realizzato un’indagine “Abitare in transizione” sui progetti di transizione abitativa rivolti alle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti, con l’obiettivo di costruire un quadro informativo sui temi dell’inclusione/esclusione, del disagio sociale e delle condizioni abitative di queste popolazioni.L’indagine ha coinvolto tutti i comuni italiani con almeno 15 mila abitanti e ha raccolto informazioni sui progetti di transizione abitativa (in corso o già conclusi), messi in atto dai comuni a partire dal 2012, anno di avvio della Strategia. 

Per ulteriori informazioni vai alla sezione dedicata al PON Inclusione sul sito dell'UNAR.